sabato 14 aprile 2012

Mistero della Fede



NOTA: Mi sono divertita a scriverlo da uomo ed ho pure non contenta affrontato
un tema che può infastidire i più credenti. Visto però che un buon fedele non
dovrebbe nemmeno leggere i racconti erotici, mi sono detta: "per una volta
"facciamolo strano"" AnimadellaLupa


Andavo in Chiesa ogni domenica per salvaguardare il quieto vivere in casa,

la mia presenza in quel luogo sacro non mi faceva sentire un bravo fedele,

però mi evitavo le tiritere a pranzo sia di mia madre che mia moglie e vi assicuro

che non è cosa da poco per uno che lavora dal lunedì al sabato come un matto e

ha solo la domenica da viversi in pace, anzi santa pace. Mi veniva difficile ascoltare

il parroco e cercavo di guardarmi il meno possibile attorno per evitare che si

notasse il mio non esserne convinto. La notte di Natale però mi trovai a notare

una signora di quasi 50 anni a me poco distante. Era accurata sia nel vestiario

che nel trucco e continuò a pregare in continuazione, inginocchiandosi e alzandosi

per tutta la funzione e specialmente senza mai guardarsi attorno. Da quella volta,

ogni domenica la cercavo tra la gente e facevo in modo di sedermi dove mi era possile

vederla bene. Di lei non sapevo nulla, non l'avevo mai incontrata in giro e finita la

Messa sembrava svanire nel nulla. Quel suo essere misteriosa e devota aveva creato

in me un pensiero sempre più intrigato e senza nemmeno accorgermene una volta

arrivai a desiderarla sessualmente mentre la osservavo in fila per l'ostia.

Chiesi scusa a nostro Signore, evidentemente il Diavolo aveva avuto su di me la

meglio, mi ripromisi pure di aver smesso di sedermi vicino a lei se fosse ricaduto, ma

la presenza della donna era diventata per me l'unica buona ragione per entrare in

quel luogo. Tra me e me l'avevo chiamata Maddalena, non perchè credessi fosse una

prostituta, ma perchè la sua presenza mi induceva puntualmente a peccare con la

fantasia. Sentivo fosse divenuta quasi come una ossessione e così decisi di

confessarmi e dire a Don Valerio cosa da più di un mese mi succedeva. Non vi dico

quel che mi disse, ma ve lo lascio immaginare. Pensai che dicendo cosa mi accadeva,

mi sarebbe stato d'aiuto per non cedere più alla solita tentazione, ma nemmeno

l'idea i essere guardato dal prete ogni tanto riusciva a bloccare i miei desideri più

sconci. Decisi a quel punto che dovevo far di tutto per incontrarla e che per un po'

sarebbe stato meglio litigare a pranzo ma non presentarmi più in Chiesa.

Dopo diverse volte, finalmente riuscì a capire dove abitava e da quel momento

cercai di frequentare i negozi lì vicino nella speranza di incontrarla e poter attaccare

bottone. Ogni tanto ero riuscito ad incontrarla in tabaccheria, ma era così schiva

che trovare come attaccare bottone non era facile per niente. Mi stavo quasi

demoralizzando, quando un pomeriggio la vidi al parco con il suo pastore tedesco.

Perfetto! pure io ne avevo uno ... mi avvicinai al cane e iniziai ad accarezzarlo dicendo

che era simile al mio, lo era davvero del resto. Da quel pomeriggio ogni giorno pure

io andavo al parco con Kira ed era quasi diventato normale fermarmi a parlare con

Maddalena mentre i nostri cani giocavano a rincorrersi. Qualche volta l'avevo pure

accompagnata a casa con la scusa che volevo ancora girare e finalmente una sera

mi invitò a salire per farmi vedere le fotografie di quando Devil il suo pastore era

cucciolo. Non me lo feci sfuggire a quel punto, domandai sfacciatamente come mai

avesse chiamato Devil il suo cane essendo una molto devota. "forse ho cose da

farmi perdonare e la mia devozione è in realtà altro" mi disse quasi ridendo.

Rimasi a guardarla qualche secondo senza riuscire a dire nulla, non mi aspettavo di

certo una risposta simile - avrei pure voluto chiedere cosa doveva farsi perdonare,

ma trovai troppo azzardata la domanda e continuai a sfogliare le foto che mi passava.

E tu perchè vai in Chiesa? Dissi la verità, non mi andava di sembrare un buon

fedele, ero semplicemente uno che credeva, ma che sceglieva di non subire

le prediche bigotte da sua madre o moglie. "Eperchè non vieni più da un paio di

mesi?" Non avrei mai pensato mi avesse notato, avrei potuto dire qualsiasi cosa,

ma anche in quel caso trovai giusto essere sincero e spiegai che il motivo era lei.

"Non avrai mica comprato Kira per conoscermi ..." disse sfottendomi.

La conversazione a quel punto aveva sciolto in noi ogni pudore, lei era più

disinvolta ed io meno impacciato finalmente. A quel punto chiesi cosa doveva

farsi perdonare e mi raccontò che era stata la donna di uno sposato e che finalmente

era riuscita a chiudere la loro storia e si sentiva migliore. Automaticamente pensai

che i miei sogni non avevano più speranze. Mentre però mi passava l'ultima foto

di Devil da piccolo, mi disse che però qualcosa le diceva che di restare o sentirsi

migliore evidentemente non era da lei. Non avevo dubbi, stava parlando di noi,

sfiorai il suo viso con una carezza e subito dopo mi ritrovai a baciarla senza nemmeno

avere il tempo di capire cosa stava accadendo, poco dopo eravamo semi nudi sul

divano del suo salone, pieni di passione, persi a toccarci e baciarci. Nom mi

interessava se era tardi, se mia moglie stava iniziando a chimarmi di tanto in tanto

per sapere quando rientravo, stavo bene e lì volevo restare. Impazzivo solo

nel guardarla muoversi e ripescavo nella memoria tutte le scene che mi ero fatto

durante le ore vissute insieme in Chiesa, pensare poi che era lì perchè peccava,

mi eccitava il doppio e ancor di più sapere che la domenica dopo sarebbe stata lì

per noi mi faceva andare giù di testa. Era oramai tardi, dovevo andare anche se

avrei fatto ancora all'amore con lei per altrettante ore, ma dal momento che uscì

da casa sua non feci altro che immaginarla inginocchiata davanti all'altare e sapere

che era lì a questo punto a chiedere a Dio non so cosa. Domenica pomeriggio

non riuscì a fare la solita pennichella sul divano, presi Kira e con la scusa di portarla

al parco uscì di casa poco prima delle quindici, nemmeno chiese chi era che suonava

alla porta, si fece trovare nuda sotto la vestaglia e rimase quando dopo

averla baciata intensamente la feci girare ed inginocchiare nuda davanti al suo letto.

"voglio sentirti pregare mia Maddalena! Desidero sentirti supplicare"

non se lo fece ripetere, iniziò a dire alzando gli occhi al cielo che non riusciva

a rinunciare al piacere della carne, che la sua carne ardeva e fremeva e che da due

mesi ogni notte si toccava al pensiero che un uomo in chiesa la stava guardando

e che in certi momenti era persino certa che la stesse desiderando. A quel punto

non riuscì a trattenermi, mi inginocchiai dietro di lei, la chinai maggioremente

in avanti e senza troppi preliminari presi a possederla dove la Chiesa dice sia

contronatura, nulla di quanto stavamo facendo era approvato dalla Fede, ma forse

di fedeli come noi ce ne erano tanti, alcuni forse solo con il pensiero, altri convinti di

esser ripuliti dopo aver fatto la confessione, qualcuno forse era persino peggiore,

ma a noi far sesso e l'amore così piaceva e non sapevamo rinunciarvi. Lei nel

frattempo continuò a frequentare la parrocchia, io non riuscì più ad entrarci per

molto tempo e approfittai delle liti per la mia assenza per uscirmene di casa e correre

da lei. Per tanto tempo mi domandai pure Don Valerio cosa avrebbe detto se

mai avesse saputo di noi e pensai pure che per Pasqua sarei andato a confessarmi

non tanto perchè volevo pentirmi, ma perchè volevo esser sincero davanti a Dio

e dirgli che ero felice pur se non esemplare, giocando dissi a Maddalena che non

osavo pensare a cosa mi avrebbe detto, mi lasciò senza parole dicendomi che

l'uomo sposato che aveva lasciato era il nostro Don e lo aveva fatto perchè si

era accorta di me. Chissà, forse non eravamo allora poi così peccatori come ci

sentivamo, o forse lo eravamo ma non di più di chi la predica la fa solo perchè

oltre al mistero della Fede è consapevole che anche il mistero del basta che non

si sappia resta tra gli enigmi più quotati di tutti i figli del Signore e non.

Scritto da AnimadellaLupa

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